Il parco finalmente ha i suoi giochi con i soldi dell'iniziativa. Questa mattina alle dieci è iniziata la festa di parco San Felice, con l'inaugurazione dei giochi per i bambini acquistati grazie ai soldi raccolti dal Comitato civico "Un euro per parco San Felice". Si tratta di circa 7200 euro, che sono stati impiegati per l'acquisto di altalene, scivoli e dondoli, che stamattina hanno regalato tanti sorrisi ai bambini che hanno partecipato alla manifestazione insieme alle loro insegnanti. 

Il Comune ha partecipato all'iniziativa di solidarietà, con un finanziamento di 4200 euro, che sono serviti per l'installazione delle attrezzature da gioco e la bonifica del terreno su cui sono state montate. E infatti stamattina insieme al presidente del Comitato, Massimo Fragassi, che ha ringraziato tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni che, a vario titolo, hanno contribuito al raggiungimento dell'obiettivo, anche il sindaco e numerosi assessori comunali. A ridosso dell'area sono stati appesi anche degli striscioni per scoraggiare atti vandalici e di distruzione. Messaggi, che a dirla tutta, se pur pregevoli per il fine, forse erano poco adatti nella forma, ad essere messi in un'area dedicata a famiglie e bambini.

Ma a pochi passi dall'area giochi, però, lo scenario cambia completamente e dell'atmosfera di festa resta ben poco. I locali che prima erano almeno chiusi, ora sono a portata di tutti. Il degrado è evidente, degrado che se agli adulti fa male solo agli occhi, ai più piccoli può creare problemi davvero seri. I vetri in frantumi, le bottiglie e i rifiuti. Il sindaco ha specificato che questo non è il giorno nè delle polemiche nè delle domande impertinenti, ma non si può fare a meno di vedere che proprio a due passi da lui c'è un cestino dei rifiuti pericolosissimo. E non è l'unica situazione di pericolo che abbiamo notato. Tombini aperti, pali della luce che son rimasti solo pali, reti da gioco sbrindellate, pezzi di vetro infilati nel legno, un blocco di cemento a portata di bambino, quella che prima era una panchina, quello che un tempo è stato un cestino. Il parco inoltre è un percorso per gli amanti della corsa, ma il sentiero è completamente sconnesso e il rischio di inciampare è alto. Niente sicurezza, nè di giorno e nemmeno di notte. E gli striscioni appesi parlano la brutta lingua degli incivili.

Da Teleradioerre - Tommi Guerrieri

Di seguito la rassegna fotografica dell'evento con le foto gentilmente fornite dalla Redazione di FoggiaToday.